Il gatto persiano: quello che c’è da sapere sul più regale dei gatti
Il Gatto Persiano è tra i felini più affascinanti, ma anche tra quelli più delicati che richiede alcune particolari attenzioni. Ecco quali.
Se state pensando di allargare la famiglia portando a casa un gatto che sia affascinante e allo stesso tempo amichevole, beh… il gatto Persiano è ciò che fa per voi.
Anche se – bisogna dirlo – sappiate che prendendo con voi un gatto Persiano, introdurrete in casa un vero e proprio re!
E ovviamente come tutti i re bisogna saperlo trattare. Il suo pelo lungo e maestoso, infatti, che lo rende un gatto elegante e glamour, richiede tante attenzioni e pazienza.
Ma tranquilli… nonostante il suo aspetto regale e maestoso e a tratti un po’ austero, il gatto Persiano saprà come ricambiare il vostro affetto.
Nonostante le apparenze, è un micio che si dimostra un ottimo amico da compagnia perché in realtà è una gatto molto socievole, intelligente e affettuoso.
Andiamo dunque a vedere cosa c’è da sapere sul gatto persiano e come prendersi cura di lui.
Le sue origini
Sebbene il nome lo vuole originario dell’antica Persia (l’attuale Iran), il gatto Persiano è in realtà una razza artificiale. Frutto di una serie di incroci tra varie razze feline a pelo lungo, in particolare il gatto d’Angora.
L’origine comunque è in Asia Minore, da cui alcuni esemplari, diversi dall’attuale razza persiana, partirono per essere portati in Europa nel XVII secolo dallo scrittore Pietro Della Valle, molto innamorato di questa tipologia di gatti.
La vera e propria selezione è avvenuta nel XIX secolo e durante l’epoca vittoriana divenne il gatto preferito dalla regina. Da qui iniziò ad avere grande diffusione come gatto domestico prima nella versione del pelo blu, poi in quelle del bianco e del nero.
Il carattere
Come sopra accennato, questo tipo di micio è tendenzialmente affettuoso e docile, accomodante, di buon carattere e sa come essere leale.
Tuttavia non è l’emblema del gatto ficcanaso e combina guai.
Il Persiano infatti, come è noto, è un gatto che ama spesso oziare.
Un vero e proprio pigrone, sebbene un pigrone regale: qualsiasi punto della casa in cui sceglie di appisolarsi è comunque il suo trono.
Avendo un’indole calma, ed essendo un amante di lunghi sonnellini, è un gatto che si muove lentamente in giro per casa senza dare alcun fastidio. Anzi, è così silenzioso che spesso potrebbe sembrare una presenza quasi invisibile.
Non fatevi però ingannare da questo aspetto caratteriale, perché il gatto Persiano ama in realtà stare in compagnia.
Non è dispettoso e in presenza di altri gatti e cani si adatta senza problemi.
Non essendo un gatto molto movimentato, che ama quindi girovagare fuori casa, bisogna stare attenti alla sua dieta poiché rischia di ingrassare.
L’aspetto fisico
L’aspetto fisico del gatto Persiano è tozzo e compatto, il suo tratto distintivo è il muso schiacciato per via del suo essere un brachicefalo, cioè ha il cranio più largo che lungo. Per questa sua peculiarità fisica, tende a soffrire di problemi oculari e difficoltà respiratorie, che però sono risolvibili tenendolo sotto controllo.
Il suo fascino gli deriva dal suo celebre pelo folto e lungo, che arriva fino a 20 centimetri. Ma il Persiano non si distingue solo per la lunghezza del manto, anche e in modo particolare per il colore: si contano 200 combinazioni di colore, anche se le tinte più diffuse sono il nero, il bianco, il cioccolato e il blu.
In base al colore del pelo, la FIFE ha selezionato 3 gruppi di gatti Persiani: il gatto Persiano Van con macchie di colore su coda e testa; il Bicolore per un terzo bianco; l’Arlecchino con un sesto del mantello bianco e il resto colorato. Esiste inoltre una specie dal pelo corto chiamata exotic shorthair.
Infine, la razza di gatti Persiani è anche celebre per il fatto che può avere il mantello e gli occhi di diversi colori.
Come prendersi cura
Incominciamo dall’alimentazione. Essendo di indole pigro, il Persiano ha bisogno di una dieta varia ed equilibrata per evitare che accumuli troppo peso.
Per quanto riguarda invece la cura del mantello è chiaro che richiede cure particolarmente esigenti. La toelettatura nel gatto Persiano è quasi d’obbligo. Così come le attenzioni giornaliere a casa.
È necessario infatti spazzolarlo tutti i giorni e pulire gli occhi tendenti alla lacrimazione. Periodicamente deve essere lavato per assicurare un pelo lucente, motivo per cui il suo lungo e folto pelo ha bisogno di prodotti e trattamenti specifici.
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Tornando al gatto Persiano concludiamo ricordandovi quanto sia importante spazzolarlo costantemente.
Il Persiano infatti è un gatto particolarmente soggetto a occlusioni intestinali causate dall’ingestione del pelo che perde in grandi quantità nel periodo della muta. Occhio quindi a non dimenticare di spazzolare il vostro piccolo re!
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